Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2015 – Tutte le novità

 

Indice dei contenuti

Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2015 (aggiornato 2018)

Tutto quello che ti serve sapere sul nuovo Bonus Mobili 2015 

 


Con la legge di bilancio 2018 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2018 il Bonus Mobili

LEGGI LE NOVITA’ PER IL 2018


Con la legge di bilancio 2017 (legge n. 232 dell’11 dicembre 2016) è stato prorogato fino al 31 dicembre 2017 il Bonus Mobili

LEGGI LE NOVITA’ PER IL 2017


LEGGI LE NOVITA’ SUL BONUS MOBILI 2016


 

INTRODUZIONE ALLA LEGGE

Nel giugno 2013 è stata introdotto il D.L. n. 63 che consente una detrazione dall’imposta lorda del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, in fase di ristrutturazione di un immobile.

Bonus Arredo 2015

Questa misura di agevolazione fiscale è stata prorogata fino al 31/12/2015, in questo articolo vedremo come fare per poterne usufruire.

REQUISITI DA RISPETTARE

Per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), su unità immobiliari residenziali.

Non è possibile accedere all’agevolazione per le unità immobiliari residenziali di nuova costruzione.

Le spese per gli interventi di recupero edilizio devono essere sostenute dal 26 giugno 2012.

La data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella in cui si acquistano i mobili e gli elettrodomestici.

La ristrutturazione edilizia deve essere straordinaria


Esempi di lavori che danno diritto al bonus

Manutenzione straordinaria

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • realizzazione dei servizi igienici
  • sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
  • rifacimento di scale e rampe
  • realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
  • costruzione di scale interne
  • sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare

Ristrutturazione edilizia

  • modifica della facciata
  • realizzazione di una mansarda o di un balcone
  • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
  • apertura di nuove porte e finestre
  • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti

Restauro e risanamento conservativo

  • adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie
    esistenti
  • ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio

COSA PUOI ACQUISTARE

La detrazione spetta per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 per l’acquisto di

  1. mobili nuovi, come ad esempio: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. [e non dimentichiamo le cucine su misura]
  2. elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come indicato sull’etichetta energetica. Ad esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. [molti di questi sono oggetto della nostra “promozione elettrodomestici“]

Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

N.B. l’aliquota IVA applicata sull’acquisto di mobili o elettrodomestici è del 22%, non risulta quindi agevolata come sul resto della ristrutturazione.

DETRAZIONI

La detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.

Inoltre, la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

La detrazione per l’acquisto dei beni si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico persone fisiche).

DOCUMENTAZIONE

La documentazione necessaria per poter usufruire del bonus mobili 2015 dev’essere completa di autocertificazione: per gli interventi che non necessitano di comunicazione o titoli abilitativi è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (puoi scaricare qui un esempio di DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA). In tutti  gli altri casi è necessario essere in possesso di una  SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifici bancari o postali, sui quali va indicato:

  • la causale del versamento (è quella attualmente utilizzata da banche e Poste Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione), ecco un esempio:
    Bonifico di pagamento per lavori di ristrutturazione edilizia (detrazione fiscale 50%) art. 16-bis DPR 917/1986. Pagamento della fattura n. XY del giorno/mese/anno
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato
  • un errore frequente è sbagliare la tipologia di bonifico, che deve essere specifico “per la ristrutturazione” diverso da quello “ordinario

E’ consentito effettuare il pagamento anche mediante carte di credito o carte di debito.

La data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente.

Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni.

La spesa deve essere sostenuta dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015, fa fede la data indicata sul mezzo di pagamento utilizzato.

DOCUMENTI DA CONSERVARE

  • SCIA o autocertificazione (dichiarazione sostitutiva di atto notorio)
  • ricevuta del bonifico o ricevuta di avvenuta transazione (per pagamenti con carta di credito o di debito)
  • documentazione di addebito sul conto corrente
  • fatture di acquisto relative ai beni

 

Prima di scaricare i contenuti speciali di questo articolo, ti ricordiamo che puoi commentare l’articolo e farci qualsiasi domanda, saremo lieti di offrirti la nostra consulenza gratuita sul bonus mobili 2015!


 

CONTENUTI SPECIALI

 

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Infografica Bonus Mobili 2015 – Agenzia delle Entrate

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Siamo a Besnate in provincia di Varese 

19 pensieri su “Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2015 – Tutte le novità

  1. Roberto

    Ancora Devo Prendere Il contributo Del 2012 Per chiusura Veranda, Per Disabilità., la Regione Emilia Romagna a mandato le Richieste dei Contributi Aspettanti allo stato Cosi ci Rispondono che non anno I Soldi per far fronte a tali Contributi, Roberto Disabile con spostamento in Carrozzina .

    Rispondi
    1. Rita Bordoni

      Buongiorno Roberto,
      ci spiace molto per la tua situazione, ma il Bonus Mobili funziona in modo molto diverso:
      non viene erogato, ma detratto dall’imposte direttamente dal Contribuente.
      Vedrai che la Regione Emilia Romagna manterrà i suoi impegni pagando i contributi promessi.
      Buona giornata
      Rita

      Rispondi
  2. Pingback: Bonus Mobili 2016 - Lilea Design

  3. Nicolò

    Di conseguenza se ho capito bene io che sto effettuando una ristrutturazione e comprerò una cucina nuova mi verrà applicata iva al 22 per cento?

    Rispondi
  4. Francesco Ricciolini

    Nel mese di settembre 2016 cambiero’ i mobili della cucina di casa mia e siccome cambio completamente la disposizione degli elettrodomestici necessito di interventi da parte di idraulico ed elettricista che dovranno modificare gli impianti in funzione delle nuove esigenze. Per quanto che riguarda le opere murarie saranno quelle di assistenza agli impiantisti (tracce, sfondi, ripristini), realizzare 2 aperture per la ventilazione del locale e per l’ aspirazione dalla cappa e la sostituzione dei pavimenti.
    Posso considerare tali lavori sufficienti per usufruire del bonus mobili ed eventualmente e’ sufficiente la dichiarazione sostitutiva dell’ atto di notorieta’
    Grazie e saluti,

    Rispondi
  5. Lisa

    Buongiorno,
    dopo l’acquisto di un appartamento ho intenzione di ristrutturare il bagno. Ho fatto l’ordine di tutta la merce necessaria presso il mio fornitore, che si occuparà anche della ristrutturazione.
    I lavori inizieranno non appena la merce sarà arrivata in negozio e la squadra sarà disponibile, credo nel giro di un mese massimo.
    Nel frattempo ho esigenza di arredare casa e vorrei usufruire del bonus mobili (ad esempio per il tavolo della cucina, per le sedie e il divano ecc.). La mia domanda è: posso già acquistare questi mobili?
    Da quando effettivamente si calcola l’inizio dei lavori? La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che si trova online deve riportare quale data? A chi la devo far avere?
    Grazie mille per il preziso supporto

    Rispondi
    1. Rita Bordoni Autore articolo

      Buongiorno Lisa,
      non penso che tu abbia diritto al bonus mobili, cambiare piastrelle e sanitari non dà diritto al bonus.
      Realizzare dei servici igenici, dove non presenti, dà diritto al bonus.
      Se tu avessi diritto al bonus, potresti comprare tranquillamente tavolo e sedie.
      La data deve essere successiva alla fattura dei lavori di ristrutturazione.
      I documenti serviranno a chi compilerà la dichiarazione dei redditi e tenuti per eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate.
      Cordialmente
      Rita

      Rispondi
  6. SILVIA

    Buongiorno,
    ho acquistato casa da poco ed ho iniziato i lavori di sostituzione di una vecchia caldaia non più funzionante e non a norma con una nuova a condensazione.
    Per questo tipo di lavoro so che non è necessaria la comunicazione al comune e so che rientrano nell’ambito di ristrutturazione edilizia.
    Vorrei sapere solo se questo tipo di lavoro mi consente di beneficiare del bonus mobili (visto che devo acquistarli) e se a tal proposito posso allora andare semplicemente in comune per la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesti l’inizio lavori.
    Grazie per la vostra gentilezza,

    Silvia

    Rispondi
    1. Rita Bordoni Autore articolo

      Buongiorno Silvia,
      mi spiace ma l’acquisto della caldaia non dà diritto al bonus mobili. Se leggi bene il nostro articolo, troverai elencati i lavori di manutenzione straordinaria che ti daranno diritto al bonus mobili, in alternativa c’è il bonus giovani coppie se hai i requisiti.
      Ciao
      Rita

      Rispondi
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  8. Laura

    Buonasera, rientro nel bonus mobili, se il pagamento lho fatto sia con contanti come acconti e saldo con bonifico.. almeno x gli importi con bonifico possoro ricevere il 50%?o deve essere tutto tracciato? Grazie

    Rispondi
    1. Rita Bordoni Autore articolo

      Buonasera Laura,
      per la parte pagata con bonifico non dovrebbero esserci problemi.
      Fai presente questa cosa al consulente che ti segue per la dichiarazione dei redditi.

      A presto,
      Rita

      Rispondi
  9. Mislay

    Buonasera,in questo momento sto facendo lavori di manutenzione straordinaria nel mio apppartamento(CILA) e dovrei comprare gli elettrodomestici,posso usufruire dell’iva agevolato al 10% anche per l’acquisto degli elettrodomestici?Si possono pagare con i bonifici per detrazione fiscale?

    Rispondi
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